Il Progetto

Pitagora

La matematica è spesso percepita come un linguaggio ostile. Sebbene rappresenti una vera chiave di accesso alla modernità, rimane per molti come un senso di inadeguatezza rispetto al sapere matematico, come se fosse impossibile aprire la porta di quella conoscenza deduttiva.
Pitagora fornisce l’occasione di un efficace passepartout per affacciarsi sull’ampio orizzonte del sapere scientifico.
Il progetto nasce anche dalla necessità di rendere pubblico un evento storico accaduto circa 2.500 anni fa in Magna Grecia, per l’esattezza nell’Accademia Pitagorica di Crotone.La vicenda è stata, fino ad oggi, oggetto di studio soprattutto per matematici e storici della scienza, ma la sua portata di significati è così densa di punti di contatto con alcune tematiche contemporanee, da renderne necessaria la divulgazione. La storia chiede da se medesima di diventare di pubblico dominio.A tale riguardo vengono presi in considerazione i due momenti specifici che consentono di delineare il nucleo concettuale dell'intero progetto.

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1. La conoscenza intima del Teorema di Pitagora. Il progetto vede l’esposizione di una delle dimostrazioni geometriche del Teorema. La scelta di tale dimostrazione è stata determinata dalla sua  immediatezza formale e al contempo da quella semplicità ed eleganza estetica assai cara alla tradizione matematica.

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2. La conoscenza del paradigma fondamentale della scienza secondo cui una teoria è vera finché qualcuno non dimostra il contrario. Tale considerazione, sebbene rappresenti una semplificazione rispetto alle teorie sui paradigmi scientifici, suggerisce l’idea secondo cui la verità scientifica non viene data una volta per tutte. La scoperta dei numeri irrazionali e la vicenda storica legata a tali numeri sembrano anticipare le tematiche fondamentali del moderno pensiero scientifico.

 

 

La modalità di divulgazione

 

Il progetto Pitagora-Box sposa tutte quelle iniziative volte alla divulgazione delle informazioni fin qui esposte. Sono state  individuate 5 modalità di comunicazione:

1. La produzione di un gioco didattico in legno che permetta di acquisire una confidenza tattile con il Teorema. Il gioco contiene anche la storia di Ippaso e dei numeri irrazionali in forma scritta.

2. La produzione dello spettacolo teatrale. Il linguaggio scelto è quello del teatro-canzone comico, centrato anche sulla necessità di raccontare la vita dei protagonisti della vicenda. Le  modalità comunicative sono adatte anche ad una programmazione nelle scuole medie e superiori. Durata 60 minuti circa.

3. La produzione di un divertente video di animazione pubblicato in rete, che espone il Teorema e la curiosa vicenda di Pitagora e Ippaso da Metaponto in una forma tragicomica, vicina all’idea di un thriller scientifico. Il  video è tradotto nelle principali lingue europee in quanto i significati di cui è portatore sono di interesse internazionale.

4. Per dare ulteriore risonanza al progetto Pitagora-Box sarebbe molto interessante coinvolgere una serie di artisti visivi [vedi edzione] in una mostra collettiva itinerante sul Teorema di Pitagora. A tale mostra potrebbero partecipare anche storici, filosofi, matematici e giornalisti per dare vita ad un percorso e un dibattito sulle tematiche suggerite dalla vicenda.

5. Una modalità di grande potenzialità divulgativa potrebbe essere determinata dalla produzione di oggetti di design. La dimostrazione del Teorema potrebbe essere riprodotta in oggetti per la casa o di uso quotidiano: sgabelli, lampade, piastrelle da bagno, sottopentola. Tutto ciò perché potrebbe essere assai interessante sviluppare un rapporto felice e di vicinanza giocosa e tattile con il linguaggio della matematica.

Credits

Per la matematica: Prof.ssa Sonia Dadam e Prof.ssa Stefania Desinano (responsabile della didattica per il Provveditorato agli studi di Modena).

Per l'ideazione e progettazione tecnica: Architetto Luigi De Munari, Ingegnere del Politecnico Gloria Rozzini Lancia, Designer Alessandra Piolotto, video Marilena Balletti.

Per le consulenze esecutive: Enrico Lomaestro, Giovanni Piana, Doriano Piana, Giuliana Musso, Guido Anderloni.

Traduzioni e voci: Jochen Rössler, Annamaria Andreuccetti, Stella Parland, Ted Keijser, Caterina Kuspiel, Elizabeth Aro.

Testo, regia e musiche: Andrea Mazzacavallo

Realizzazione sito web: TypingMonkeys.eu

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